Il 13 aprile 2002 Alex Baroni, una delle voci più belle ed emozionanti della musica italiana, ci ha lasciati. A dieci anni dalla sua morte, causata da un terribile incidente stradale avvenuto nella capitale, alcuni amici e colleghi dell’artista milanese hanno voluto rendergli omaggio interpretando i brani che lo hanno reso celebre. Esce, infatti, martedì 20 marzo, “Il senso di... Alex”, raccolta di 15 canzoni, 13 re-interpretate da altri artisti, un duetto di Alex con Renato Zero e un inedito, “Arrivederci amore mio”. Per questo disco si sono riuniti i più grandi nomi del panorama artistico nazionale, cantanti storici ma anche esponenti della “new generation”: Claudio Baglioni, Michele Zarrillo, Mario Biondi, Alex Britti, Renato Zero, Amii Stewart, il jazzista Gegè Telesforo, Giorgia (legata sentimentalmente a Baroni per diversi anni), Carmen Consoli, Marco Mengoni, Noemi, così come Fabrizio Frizzi, Luca Jurman e due coristi di Alex.
"Questo disco - spiega Marco Rinalduzzi, produttore di Baroni e coordinatore del progetto - è un pensiero che si è fatto strada nella mia mente nel corso degli anni, constatando che il tempo passava e Alex non era mai stato ricordato come dovuto. Un tributo vero, si fa da artista ad artista ed allora ho cominciato a chiamarne tanti, molti con affinità stilistiche e altri semplicemente perché gli volevano bene. Non esiste un senso per la morte di una persona così giovane, ma credo che “Il senso… di Alex” dia una ragione al lavoro fatto da questo ragazzo nella sua vita troppo corta".
Ecco la tracklist:
Alex Baroni - “Arrivederci amore mio”
Claudio Baglioni - “Ce la farò”
Giorgia - “Viaggio”
Noemi - “Cambiare”
Renato Zero & Alex Baroni - “E il cielo mi prese con sé”
Mario Biondi - “La voce della luna”
Carmen Consoli - “Voci di notte”
Amii Stewart - “Onde”
Marco Mengoni - “Scrivi qualcosa per me”
Michele Zarrillo - “Ultimamente”
Alex Britti - “Pavimento liquido”
Luca Jurman - “Solo per te”
Fabrizio Frizzi – “Sei la mia canzone”
Gegè Telesforo - “Parlo di te e di me”
Gli amici di Alex - “Male che fa male”